SE NON ORA QUANDO?: ARTE E CREATIVITA' CANTO E BALLO

“Il mistero della vita sta nella ricerca della bellezza"
(Billy Wilder)

MUSICA....SWING!!!!!!!!!

GLI AMICI DEL MIO CORSO DI BOOGIE WOOGIE

GIUGNO 2013 GRUPPO NSC - NON SOLO CHARLESTON - AD ANDORA

DOMENICA 7 GIUGNO 2015: FOLLOW THE 50' AL PARCO DI VIA ODAZIO ZONA VIA LORENTEGGIO A MILANO

CORO COL HAKOLOT

CONCERTO IL 30 SETTEMBRE 2013 AL TEATRO FRANCO PARENTI DI MILANO IN OCCASIONE DEL FESTIVAL DELLA CULTURA EBRAICA

12 OTTOBRE 2013 DEBUTTO DI "VENTO"

MUSICAL IN 2 ATTI GRUPPO TEATRALE MANGROVIA DEL PIME DI MILANO A SOSTEGNO DEI MISSIONARI E DELLE MISSIONI

MUSICAL

CONCERTO CORO COL HAKOLOT DOMENICA 9 MARZO 2014

WORKSHOP "L'ISOLA DELLE FEMMINE" DISEGNO DI GRUPPO SU FANTASIA GUIDATA

FESTA E CENA DI PURIM / LE SORTI - DOMENICA 16 MARZO 2014

STAGE CON IL CORO COL HAKOLOT A PAESANA (CUNEO) 29-30 MARZO 2014

CONCERTO PAESANA

E’ sabato tutte le attività lavorative sono sospese, la famiglia è riunita attorno alla tavola, e tra una pietanza e l'altra si parla, si racconta .... Ma prima dobbiamo invitare presso di noi le persone più importanti, gli angeli divini preposti a benedire il Sabato.

Accogliamoli col canto di Shalom Aleichem

Nel mondo culturale ebraico esistono due gruppi principali, uno Sefaradita: di cui fanno parte gli ebrei provenienti dalle comunità ebraiche di Spagna che parlavano il ladino o judeo/espagnol, un misto di spagnolo ed ebraico. Questo gruppo comprende anche gli ebrei insediatisi nei paesi arabi dopo la cacciata dalla Spagna (1492).

L’altro gruppo: Ashkenazita, formato dagli ebrei insediatisi in varie città dell’est Europa che parlavano lo Yiddish: un misto di tedesco ed ebraico.

A rappresentanza di questi due ceppi vi presentiamo due canti in ladino: un canto d’amore “Avre tu” e una ninna nanna all’innamorata “Durme durme”, a seguire un’altra ninna nanna “Rojinkes mit mandelen” in yiddish nella quale la mamma prospetta al figlio un futuro quale venditore di uvetta mandorle.

Il centro di questa terra, il centro del cuore ebraico è una città. Una città particolare, Gerusalemme. Una città terrena, concreta, di pietra e di sangue, La città costruita dove Adamo eresse il primo altare della storia, dove

Abramo fu pronto ad offrire in sacrificio suo figlio e questi fu pronto ad accettare di essere sacrificato, dove Giacobbe sognò la scala che univa terra e cielo; la città in cui sorse il Santuario dedicato all'unico Dio, Santuario nel quale venivano offerti sacrifici in favore di tutte le nazioni del mondo, non poteva non essere destinata a diventare la città dello shalom ; di quell'armonia composta da tante voci discordanti, che ugualmente formano un canto unico un'immagine d'oro. "Yerushalàim shel zahàv", Gerusalemme d'oro.

A questo canto seguiranno due brani legati alla rinascita, al ritorno del popolo ebraico nella terra di Israele e alla sua sopravvivenza: “Shirim ad can” e “Amud haesh”.

Una poesia scritta da una giovane partigiana ebrea di origine ungherese uccisa dai nazisti “Eli, Eli”:

Mio Dio, che non abbiano mai fine

La sabbia e il mare,

il sussurro dell’acqua,

lo splendore del cielo,

la preghiera dell’uomo.

Continuiamo ora questo percorso con una serie di brani che inneggiano la pace, la natura, la terra ritrovata dopo millenni di diaspora, ma soprattutto l’amore per i propri simili. Canti che richiamano alla vita, l’incitamento al proprio lavoro, per ridare splendore e vita a una terra da troppo tempo abbandonata.

FOTO DI GRUPPO DEI 3 CORI E I BALLERINI DI SANFRONT